Perchè solo chi conosce il passato può capire il presente e ....... programmare il futuro

Il giorno 21 settembre 1983 presso il circolo "Diavoli Rossi" della Brigata Sassari, in via Politeama n° 1 a Sassari, si riunivano: Calaprice Nicola, Como Claudio, Gutierrez Michele, Scano Pierpaolo, Marras Alessio, Saba Gianpaolo, Fara Anna, Dettori Luisa e Demontis Donata, un gruppo di conoscenti e amici animati da un desiderio comune: costituire una nuova società sportiva che praticasse e divulgasse il Baseball. Il sogno nasceva direttamente da Como Claudio, che avvicinatosi da pochi anni al Baseball sassarese aveva sentito la necessità di una nuova squadra che riunisse tutti i giocatori che non trovavano spazio nell'unica già esistente, la "Mary e Jonny". Vennero subito decisi i colori sociali, il giallo e verde che, suggerivano il nome da dare alla squadra; nasceva la "Yellow Team baseball – Sassari".

Il primo presidente, Calaprice Nicola guiderà la Società fino al 1 dicembre 1985, a cui succederà Gutierrez Michele

La società, inizialmente raggruppa tutti gli ex giocatori che avevano militato nelle precedenti squadre, quali la "Flyn Devils", la "Due + Desole", la "Mary & Jonny",  disputando campionati ufficiali senjores che potrebbero definirsi "di collaudo", Gli aiuti finanziari arrivano da "mecenati" di grande rispetto, La Materclassic di Sassari contribuisce alla nascita della Società ed ai suoi primi campionati abbinando i suoi colori (il giallo principalmente) a quelli della squadra, a seguire il Fast Food Kenny che per alcuni campionati sostituisce il primo sponsor. Entrambi aiuteranno più che egregiamente i giocatori di baseball della Yellow Team.

Nel 1985 la Yellow Team iscrive alla Federazione Italiana Baseball Softball due squadre per un totale di circa 45 atleti, disputando i campionati di C2 e "ragazzi", tra di essi si ritrovano nomi che fanno parte della storia del Baseball a Sassari, Piroddi Salvatore, Maiorca Antonio, Destefanis Giacomo, Campus Gianluigi, Mario Pinna e Bandiera Pasquale. Nel 1986 gli iscritti sono circa 50 e nel 1987 si raggiunge il tesseramento di quasi 60 atleti. Nel 1988 e 89 le cose non cambiano, 60 atleti iscritti e due squadre (Senjores e cadetti) disputano i campionati ufficiali.

Il 1989 può considerarsi un anno funesto per il Baseball sassarese, i grossi problemi che affliggono gli sport minori, le difficoltà economiche spazzano via un’anno prima la Mary & Jonny ed in quest’anno la Yellow Team, che va in "letargo". La società rimane in piedi e non iscrive atleti ne disputa campionati per i successivi 7 anni.

Nel 1996 Luigi Fiori, vecchio militante, unitamente a Claudio Como, risvegliano le vecchie passioni. La Yellow Team risorge dalle rovine di uno sport bistrattato ed ignorato dai più. Con una telefonata al Comitato Regionale, nell’ottobre del 1996, Luigi Fiori dirà "…. Siamo quelli della Yellow Team,…. Siamo ancora vivi e pronti a scendere in campo…".

Si mettono insieme i vecchi appassionati e gli ex cadetti, con l'aiuto più che generoso della MIKAI Sardegna vengono iscritti alla federazione 22 atleti e si iscrive la squadra al campionato regionale C2. E’ un gioco al massacro, dopo anni di inattività, quando oramai si era perso tutto (compresi i tecnici allenatori), 22 giocatori scendono nel campo sportivo annesso al "Convitto Nazionale Canopoleno" per difendere i colori giallo-verdi ed il nome di una città. Nel nome dello sport ma soprattutto di uno sport, sopportano tutto, sconfitte umiliazioni ed attriti interni dovuti alle grosse differenze generazionali. Si supera tutto, poiché la voglia di giocare al Baseball è rinata più forte di prima dovuta all’astinenza forzata di quasi 8 anni.

Nel 1997 una nuova sfida viene raccolta dalla squadra. Il Presidente Federale, Aldo Notari, in una riunione tenutasi a Cagliari, propone alle squadre isolane un intergirone di C1 con il Lazio, tale accordo prevede un tecnico cubano a disposizione delle squadre. La sfida viene raccolta, la Yellow Team varca il mare insieme al nuovo tecnico che arriva direttamente dall’Accademia del Baseball dell’Avana (Cuba), Miguel Angel Alfonso Fales. Si gioca con squadre collaudate, la Woodstock di Roma, il CUS di Cassino, contro il Latina il Ceccano l'Anzio il Nettuno2 ed il CALI Roma XIII°. I risultati non sono dei migliori, ma si cresce e si migliora.

Nel 1998 altro campionato di C1, gli iscritti aumentano, 20 senjores accolgono tra i loro colori sociali circa 20 ragazzi tra i 10 ed i 15 anni, la squadra cadetti è ora una realtà, si rivedono i vecchi fasti e si iniziano a vedere dei risultati sportivi, dopo soli 4 mesi di allenamenti, sotto la supervisione del tecnico cubano e del Coach Giovanni Sapone, le giovani leve portano a "casa base" due vittorie. E’ l’inizio di una nuova era del Baseball Sassarese.

Nel 1999 la squadra maggiore tessera 22 atleti, mentre i cadetti scendono a 15, si iscrivono le due squadre ai rispettivi campionati. La squadra maggiore è allenata dal tecnico cubano Fales, e quella dei cadetti dai tecnici Emilio Sonnu, Fales Miguel e Tonino Sara.

Nell'attesa dell'inizio dei campionati, nell'ambito di una pianificazione volta al miglioramento tecnico/tattico, le due squadre giocano tutto il giocabile, amichevoli, tornei, ecc.

Il 9 aprile 1999 i cadetti vincono ad Alghero contro la squadra di Saarbruken durante un torneo internazionale.

Il 18 aprile 1999 la squadra maggiore dopo un lungo ed incessante periodo di allenamenti e verifiche durato 3 lunghi anni, porta a casa la prima vittoria dalla rinascita della società. In una partita definita memorabile giocata sul filo del punteggio stretto, la Yellow Team ha battuto una delle squadre sarde candidate ai Play Off per la serie B la Vibraf di Domusnovas con il punteggio di 3-2.

Nell’agosto 1999, per volere della Società con l’aiuto dei genitori, viene fatto varcare il mare alla squadra Cadetti per sfidare l’Europa. Dodici ragazzi scendono in campo a San Casciano in Val di Pesa (alle porte di Firenze), contro squadre appartenenti all’elite europea, i Pirates di Amsterdam, i nettunesi del San Giacomo, la squadra di Nimes quella di Macerata e la San Casciano. L’esperienza è più che positiva, si gioca un baseball diverso da quello isolano il Manager in seguito dirà: "E’ la prima volta (da quando è nato il Baseball a Sassari), che una squadra di Sassari va a giocare un torneo in continente", finora si è varcato il mare solo per partite di campionato o per play off, se si vuole migliorare ci si deve confrontare contro squadre forti, solo così i ragazzi possono sapere cosa troveranno dall’altra parte del mare una volta vinto il campionato sardo".

L’esperienza Toscana infonderà ai "piccoli" giallo-verdi una carica extra di baseball. A settembre, non riuscendosi a mettere insieme una rappresentativa provinciale, viene raccolta la sfida della Los Amigos di Olmedo (SS). Nel posto lasciato vacante dalla rappresentativa, la Yellow Team gioca il torneo nazionale. Si gioca a livelli superiori rispetto alla media del campionato passato, i risultati non mancano, ci si guadagna prima la finalissima e poi un secondo posto più che meritato, battendo squadre quali la Rosemar di Grosseto

Il crescendo che ha caratterizzato gli ultimi quattro anni subisce un brusco arresto. I problemi economici si ripresentano più incessanti di prima, l’abbandono dello sponsor fa il resto, la squadra maggiore ha conflitti interni, non si può confermare la presenza dell’allenatore cubano e la Società dispone di un solo tecnico in grado di guidare le squadre. La frattura è inevitabile, la maggioranza della Dirigenza propone di puntare le ultime risorse disponibili sui giovani, si vuole scegliere la via delle giovanili, a cui servono meno fondi e che rappresentano il futuro. I "grandi", a malincuore, devono capitolare, dietro l’intendimento che, in un non lontano futuro, si ricomincerà la risalita. Nel campionato 2000 vengono iscritte solamente due squadre, i Cadetti e la Primavera.

Nel marzo 2000 il morale è a terra, non si riesce ad avere il campo per gli allenamenti e le partite di Coppa Sardegna, i "grandi" abbandonano definitivamente le fila giallo-verdi per fondare una nuova Società.

Ad aprile, grazie all'interessamento degli organi provinciali competetenti, finalmente il campo è disponibile, a ciò si aggiungono due grandi arrivi, la macchina lanciapalle ed il tecnico cubano Miguel Alfonso Fales, si va a pieno regime. I cadetti dopo tre partite di campionato sono primi in classifica, subiranno una battuta d'arresto, non riuscendo a battere la Los Amigos di Olmedo, si arriva secondi in campionato: è un grosso traguardo.

Agosto 2000, grazie all'aiuto del Comune di Sassari, della Provincia di Sassari e della Regione Sardegna nonchè dei genitori, si ritorna in Toscana per la 2^ edizione del trofeo "Chianti Baseball days in Tuscany", i giovani gialloverdi arriveranno a giocare nel campo della Fiorentina in notturna, ANCHE QUESTO E' UN GRANDE TRAGUARDO.

Febbraio 2001, soliti problemi per avere un campo, dopo i soliti "casini" si riesce ad ottenere qualcosa: le partite in casa ed un giorno di allenamento. Di questo risultato si deve ringraziare la solita squadra di calcio che, non si accontenta di una parte ma pretende tutto. Evviva lo sport

Luglio 2001, i campionati sono finiti con risultati definibili deludenti, ma con 3 ore di allenamento settimanali da dividere per due squadre non si poteva ottenere di più. Bravi ragazzi

Agosto 2001, i cadetti ritornano in Toscana per la terza volta consecutiva, guadagneranno un 1° posto nel girone, davanti al Parma Junior, Aosta Buggs, Chianti e Catania. Arriveranno quarti assoluti nell'intero torneo di 10 squadre. Non è malaccio per una squadra che si è allenata a singhiozzo per mancanza di campi.

Febbraio 2002, i problemi del campo iniziati nel 2001 si amplificano. Dal Canopoleno nessuna notizia, mentre la polisportiva (monotematica: calcio) ha rafforzato la sua presenza nell'ex impianto della Yellow Team. Si emigra verso un campo fuori città per gli allenamenti.
Grazie all'interessamento della Los Amigos di Olmedo, i ragazzi sassaresi giocheranno ad Olmedo nel nuovo campo da Baseball comunale

Febbraio 2002: la Yellow Team accetta l'invito del Sala Baganza. Iscrive la squadra cadetti al torneo in previsione per agosto. Contemporaneamente viene iscritta la squadra Primavera al 4° Trofeo Chianti Baseball Days in Tuscany.

Luglio 2002 (sabato 20): dopo aver dominato nel campionato provinciale, chiudendolo a 1000 punti, la squadra cadetti batte, in una partita tiratissima ed equilibrata, il Cagliari B.C., laureandosi campioni sardi 2002.
Il fatto è storico, dal 1983 è la prima volta che una squadra della Yellow Team, ma soprattutto della città, raggiunge un così alto traguardo. Claudio Como, il fondatore, tra la polemica e la contentezza dirà: tutto questo vuol dire che, quando abbiamo dovuto prendere delle drastiche decisioni, non abbiamo sbagliato. Ora noi festeggiamo alla faccia di chi ci vuole male.

Agosto 2002 (giovedì 1) alle ore 7.00 i nostri eroi regionali partiranno da Alghero alla volta di Milano Linate, a seguire trasferimento in treno verso Parma e poi 3 giorni di fuoco a Sala Baganza. Con loro Andrea Migheli e Alessio Peduzzi del Cagliari B.C., che per niente contrariati del risultato della finale regionale, hanno accettato di buon grado di dare una mano ai loro coetanei sassaresi.

Agosto 2002 (lunedì 26) si ritorna in Toscana al Chianti Baseball Days. Questa volta con la squadra primavera.

Settembre 2002, la squadra cadetti viene prestata in blocco alla Los Amigos di Olmedo, con la loro divisa si varca il mare per l'ennesima volta: si va a Bressanone per il loro 1° torneo.
Si gioca un torneo a 4 squadre, i nostri prima accettano una sfida del Bolzano vincendo l'amichevole, poi si classificano secondi in una finale mozzafiato persa per un punto contro i Viking austriaci. Pazienza, ci siamo divertiti un mondo. Il 10 settembre si rientra in Sardegna per la futura trasferta. Che nessuno dica che non facciamo attività.

Settembre 2002 (sabato 14), si parte con i cadetti alla volta di Nettuno per giocare, contro il CUS Messina ed i Lion's di Nettuno, le semifinali nazionali. Non si supera lo scoglio, ma è comunque un grande traguardo.

Marzo 2003, soliti problemi annuali, mancanza di un campo per gli allenamenti, mancanza di un campo per le partite, ecc..  chi ci vedesse da fuori si chiederebbe come diavolo facciamo a continuare ad esistere. La nostra cara amministrazione comunale sembra abbia occhi solo per il calcio: complimenti. Si andrà a giocare come sempre: nell'incertezza; ma se non fossimo degli sportivi non potremmo accettare sfide simili. Vorremmo vedere quante squadre di calcio riuscirebbero a giocare in queste condizioni. Noi ci siamo riusciti fino ad ora, per il futuro non sappiamo, ma abbiamo già dimostrato che non ci si liber tanto facilmente dei gialloverdi.

Agosto 2003, si parte per Cupramontana con la squadra Cadetti, un grande torneo in un grande stadio. I ragazzi hanno tenuto alto l'onore del Baseball sardo. Cittadina stupenda a parte l'orologio del Municipio che ci ricordava di essere a Cupra ogni quarto d'ora con i suoi rintocchi. Grande divertmento all'insegna del Baseball. Grazie a Carla ed a Fabio Bartolucci. Speriamo di poterci ritornare nel 2004.

Novembre 2003, si riprende come al solito nella palestra messaci a disposizione dal Comune, piccola ma accogliente, ci si prepara per i campionati 2004: il nono consecutivo dalla ricostituzione della Yellow Team. Un grande traguardo visto e considerato che nella storia del Baseball, a Sassari, una Società non durava per più di cinque anni consecutivi.

Gennaio 2004, iscritte ai campionati le squadre C2, Juniores e Cadetti. Si giocherà sempre ad Olmedo, grazie alla U.S. Los Amigos ed al Comune di Olmedo

Marzo 2004, iscritta la squadra Juniores al 5° Torneo Internazionale "Chianti Baseball Days in Tuscany", dopo la pausa del 2003 si ritorna a San Casciano in Val di Pesa dal 7 al 14 agosto. Le squadre iscritte prevedono un bel torneo: DBA All Star (Germania), Sanremo B.C., Aosta Bugs, Chianti/Antella, Draci Brno (Rep. Ceca), P.B. Teramano (Teramo), Yellow Team (Sassari)

Luglio 2004, non è il massimo arrivare ultimi in due campionati, ma i Cadetti si sono difesi bene, considerando che la squadra ha perso il suo lanciatore di punta dopo una sola partita; considerando che metà era nuova di zecca e che questa metà era al di sotto dei 14 anni; anche vincere una sola partita è stato un successo. La Juniores poteva fare di più, anche se l'importante è stato giocare 6 gare extra oltre al campionato C2 perchè, non va dimenticato,  il 70% della C2 è in età Juniores e che, nel campionato principale non ha sfigurato di certo.

Novembre 2004, il Consiglio dei Soci rinnova il Consiglio Direttivo giunto alla naturale scadenza. Per i prossimi due anni Gutierrez è stato riconfermato Presidente, a Claudio Como subentra Anthony Rotondo alla vicepresidenza. New entry Andrea Temo e Antonio Marcellino. Claudio Como nominato Presidente Onorario

Dicembre 2004, si iniziano a prevedere i campionati 2005. Alla guida della C2 viene posto Giovanni Gaspa, mentre Emilio Sonnu continuerà il proprio lavoro con i Cadetti.

Febbraio 2005, a sorpresa nasce e viene iscritta al campionato la squadra Allievi

Giugno 2005, sempre a sorpresa la neonata squadra Allievi vince il campionato portando nella sede della Società il 2° titolo regionale

Febbraio 2006, dopo circa 20 anni la Yellow iscrive una squadra ragazzi ai campionati federali. Un grande traguardo

Agosto 2006, per la prima volta da quando si gioca il baseball a Sassari, un atleta di questa città viene convocato in nazionale. Andrea Rinaldi, 15 anni per 1,85 di altezza, vestirà la maglia azzurra al mondialito  dal 20 al 26 agosto in Lombardia. Un altro grande traguardo per la Società gialloverde.

Giugno 2007, i Cadetti vincono il campionato, portando a casa il terzo titolo regionale in 5 anni.

Luglio 2007, la C2, dopo un campionato a 1000, vince la qualificazione per i play off di accesso alla C1. Storica vittoria di campionato in quasi trenta anni di Baseball a Sassari. Nel totale la Società, con tre squadre iscritte, ha vinto 2 campionati ed è seconda nel terzo. Se questi non sono risultati ! ! ! !

Agosto 2007, il Presidente è fortemente preoccupato. La squadra maggiore sale di diritto in C1 per abbandono di una squadra appartenente al suo girone dei play off. Ora inizia la caccia di soldi per un campionato fortemente dispendioso. La contentezza, però, è di gran lungo maggiore. Dopo sette anni si ritorna in C1: BRAVI RAGAZZI

Aprile 2008, arriva il nuovo tecnico da oltre oceano, si tratta di Reinaldo Batista Fernandez, direttamente dall'Istituto Superiore di Cultura Fisica dell'Avana, guiderà le squadre gialloverdi per il campionato 2008

Luglio 2008, un po di sfortuna unitamente all'inesperienza dei giocatori in un campionato di C1 in cui militavano per la prima volta, hanno portato ai play out.

Settembre 2008, gli avversari diretti nei play out rinunciano alla trasferta in terra sarda. La Yellow rimane in C1

Aprile 2009 - per il secondo anno consecutivo Batista Reinaldo arriva a Sassari

Luglio 2009, la Yellow si salva nella C1 a pari punti con il Rosemar di Grosseto che, avendo perso nello scontro diretto, risulta l'ultima classificata

Marzo 2010, Batista Reinaldo è di nuovo a Sassari. Nuove squadre, nuove sfide. La C2 viene abolita dal Consiglio Federale e viene incorporata dalla C1 che diventa C. Di fatto una retrocessione di tutte le squadre che militavano nel campionato C1 Nazionale.

Marzo 2011, Batista San è di nuovo con noi. La squadra serie C conta 18 elementi, ci sono anche gli Under21 ed i Ragazzi oltre a 8 classi della scuola elementare. Tanto lavoro, tanto Baseball. Forza Batista, al lavoro

Giugno 2011, si gioca un campionato strepitoso con l'aiuto dello straniero Garcia Fernandez Carlo. A metà campionato la Yellow è ai vertici della classifica, ma cede il passo gara dopo gara per le varie defezioni dovute ai lavori stagionali. Questo è il Baseball in Sardegna: a metù giugno si va a fare i baristi nei luoghi di villeggiatura. Il lavoro è lavoro-

Giugno 2011, La squadra Under21 è campione sarda. Altro risultato, altro traguardo.

Febbraio 2012, iscritte 3 squadre ai campionati federali, la serie C, i Ragazzi e gli Allievi.

Marzo 2012, ma quando arriva Batista? Lui è come il natale, quando arriva arriva.

Marzo 2012, 19 marzo. Arriva Batista Reinaldo da Cuba, per il quinto anno consecutivo. Ora si inizia a fare sul serio.

Marzo 2012, grazie all'ospitalità, oramai decennale della San Domenico Caniga (e del suo Presidente, Vanni Azzena), iniziano gli allenamenti in campo.

Aprile, Maggio, Giugno. I campionati procedono, i Ragazzi sono secondi dietro le Tigri A, la serie C combatte contro l'Iglesias per il secondo posto. La Catalana è difficile, sopratutto dopo le varie defezioni di alcuni nostri giocatori che, di fatto, hanno indebolito la squadra.

Maggio 2012. A sorpresa arriva Hamasaky Thadashi ex allievo di Batista a Cuba, giocatore e preparatore atletico in madrepatria. Ora siamo al completo, Il Manager cubano, il coach giapponese, manca la massaggiatrice tainlandese e siamo a posto.

Giugno 2012, i Ragazzi terminano il campionato secondi pur avendo vinto 2 gare su tre contro le Tigri A e 2 su 3 contro le Tigri B. Stranezze della classifica. Anche i risultati la dicono lunga. Ma lo sport è fatto così. Pazienza, ci rifaremo l'anno prossimo.

Luglio 2012, per premiare i Ragazzi che meritavano di arrivare primi, i genitori e la dirigenza decidono per la partecipazione al Torneo di Montefiascone. Partiranno 15 ragazzi e ragazze per giocare 5 gare dal 13 al 15 luglio.

4 Luglio 2012, a sorpresa leggiamo la delibera del giudice di categoria. Vengono comminate gare perse alla Tigri A e Tigri B per spostamento di atleti da una all'altra squadra. La Yellow Ragazzi salta prima in classifica e, d'ufficio, gli viene dato il titolo provinciale. Potevate dircelo prima, non avremmo organizzato la partenza al torneo ed avremmo risparmiato un po di soldi. Ma va bene così, anche se ci dispiace per le Tigri che, probabilmente, hanno solo peccato di leggerezza. Sbagliando si impara. Di certo, la collaborazione Tigri-Yellow subirà un arresto, ma non certo per colpa nostra, e la cosa ci fa ancor più dispiacere.

22 Luglio 2012, la Serie C termina il campionato vincendo contro l'Iglesias a finendo secondi con loro a pari punti. Di fatto, avendo vinto 2 incontri diretti su 3, la Yellow dovrebbe essere seconda e l'Iglesias terza. Ma anche questo va bene così. Ci siamo divertiti.

 25 Luglio 2012, parte Batista e, di fatto, la stagione agonistica dovrebbe essere conclusa, se non fosse per lo spareggio Ragazzi del 1 settembre.

 01 Settembre 2012, Nuoro: nella gara secca per il titolo regionale, i Ragazzi sbaragliano il Cagliari B.C. per 11 a 5, laureandosi campioni sardi 2012.

Dicembre 2013, Reinaldo Batista è di nuovo tra di noi, dopo un anno senza vederlo. Ora inizia il bello, si spera in grandi campionati nel 2014

2014 Campionati 2014, Batista non delude. Nei settori giovanili si vince tutto. I Ragazzi prima campioni provinciali e poi regionali, gli Allievi campioni provinciali che capitolano nella finale secca contro il Cagliari. La serie C seconda in campionato

Dicembre 2014, Reinaldo Batista è di nuovo tra di noi, cosa succederà? Si iscrivono i Ragazzi, i Cadetti e forse gli Allievi, oltre all'immancabile serie C. Quest'anno arriva anche il campo, quello che i giocatori di Sassari sognano da 40 anni. Forse faremo qualcosa di meglio.

Maggio 2015, finalmente si ha un campo da gioco ed allenamento. Il nuovissimo impianto da Baseball/Softball viene assegnato, dal Comune di Sassari, alla Yellow Team. Un altro traguardo è stato raggiunto.

Febbraio 2016, definite le squadre che parteciperanno ai campionati, Allievi, Cadetti e serie C.

Marzo 2016, si apre una nuova era, inizia una collaborazione proficua con i Dauphins di Porto Torres. I loro atleti giocheranno, nel 2016, con la maglia della Yellow Team. E' l'inizio di un grande progetto.

Febbraio 2017, definite le squadre che parteciperanno ai campionati, Under 12, Under 15, Under 18 e serie C.

Marzo 2017: registrato il nuovo marchio che contraddistinguerà tutto il materiale della Yellow Team. S3 le tre lettere del nome della nostra città